Fare sport fa bene

Tecniche e terapie sportive contro tumori e diabete

Che l’attività fisica faccia bene è assodato e qualunque medico che si rispetti generalmente la consiglia per favorire la buona salute dei propri pazienti. Che aiutasse a prevenire i tumori però è ben altra faccenda, ed è il risultato ottenuto da uno studio del National Cancer Institute Usa che ha preso in esame 1,4 milioni di persone europee e statunitensi: chi fa esercizio fisico ha il 7% di probabilità in meno di ammalarsi, con le dovute eccezioni differenziate caso per caso.

La ricerca ha preso in esame i dati dei partecipanti coinvolti in 12 studi europei e americani dal 1987 al 2004, comparando il grado di attività fisica dichiarato con l'incidenza di 26 tipi diversi di tumore: nel corso degli anni sono emersi 186.932 casi di cancro e confrontando gli sportivi ai sedentari è stato scoperto che i più attivi presentavano un'incidenza più bassa di 13 tipi di tumore, sui 26 esaminati.

Dallo studio è inoltre emerso che per ottenere una prevenzione ottimale bisogna cominciare sin da piccoli, come sostiene Pierfranco Conte, professore di oncologia dell'Università di Padova e direttore dell'Oncologia medica 2 dell'Istituto Oncologico Veneto: “Sono soprattutto medici di medicina generale e pediatri di famiglia a poter veicolare questo importante messaggio educazionale in grado di raggiungere tutta la popolazione: dieta sana, attività fisica e non fumare fanno bene non solo per prevenire le malattie di cuore e il diabete, ma anche i tumori”.

Tra le attività fisiche più benefiche troviamo soprattutto le attività aerobiche come passeggiate, escursioni in montagna, percorsi in bicicletta, nuoto e corsi in palestra, esercitandosi per “30-60 minuti di attività moderata-intensa almeno 5 volte a settimana” come raccomanda l’OMS.

Se lo sport aiuta a prevenire i tumori, si rivela ancor più utile quando si tratta di combattere una malattia come il diabete: “L’attività fisica è un vero e proprio farmaco, e anzi andrebbe prescritta prima ancora dei farmaci poiché è dimostrato che riesce a ridurre di un punto l'emoglobina glicosilata, come alcune medicine” commenta Enzo Bonora, presidente Società Italiana Diabete.

Non è mai tardi per cominciare: i benefici sono uguali in termini percentuali sia per una persona anziana che per un giovane, di entrambi i sessi e “chi entra nel meccanismo si sente subito meglio” racconta Pierpaolo De Feo, professore di Endocrinologia all'Università di Perugia, che continua: “Le linee guida nazionali e internazionali prevedono almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica ad intensità leggero-moderata con una frequenza di tre volte a settimana. Ma va bene anche mezz'ora per cinque giorni”.

Qualunque sia la vostra forma fisica e patologica, quindi, lo sport fa bene e ABC della Salute vi consiglia di rivolgervi al vostro medico di base che si conferma in ogni caso la figura di riferimento per indicare la migliore terapia da seguire, soprattutto in base alle singole esperienze personali e della propria sintomatologia.

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